Breve sintesi di alcune esternazioni del vice presidente Autorità Garante Protezione Dati Personali che elimina dubbi sulle sanzioni che adesso sono applicabili e sulla obbligatorietà del regolamento europeo.

Garante Privacy: «Il GDPR ha cambiato anche noi. Sanzioni già applicabili»

A margine dell’evento “Cerved Next” Augusta Iannini, Vicepresidente Autorità Garante Protezione Dati Personali, spiega i “lavori in corso” per il GDPR.

«Occorre evitare di originare paure che non hanno senso, però le regole del Regolamento europeo vanno rispettate»

«C’è un’attività di cooperazione con le altre autorità garanti, e si sta lavorando anche sull’elaborazione dei trattamenti per i quali il GDPR rende obbligatoria la valutazione d’impatto privacy: renderemo noto un elenco di questi trattamenti».

Il Garante stesso si sta riorganizzando nella sua struttura – che conta circa 120 persone – proprio per gestire al meglio il GDPR.

Non ha ancora procedimenti in corso, ma le (forti) sanzioni definite dall’art. 83 del nuovo Regolamento europeo per il trattamento dei dati personali sono già pienamente applicabili, «chiaramente su comportamenti successivi al 25 maggio».